Infortuni e malattie professionali nel 2019
Nella sezione “Open data” del sito INAIL sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio e malattie professionali presentate nel periodo gennaio-dicembre 2019.
DENUNCE DI INFORTUNIO
Nel 2019 le denunce di infortunio presentate all’INAIL sono state 641.638, ovvero 915 in più rispetto alle 640.723 del 2018 (+0,1%). I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento solo dei casi avvenuti “in itinere”, nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro (+2,5%), mentre quelli “in occasione di lavoro” sono scesi (-0,3%).
In particolare, tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano Sardegna (+4,2%), Basilicata (+2,7%), Umbria (+2,2%) e Marche (+2,1%), mentre i decrementi maggiori sono quelli rilevati in Molise (-6,9%), Valle d’Aosta (-4,0%) e Abruzzo (-3,7%).
CASI MORTALI
Nel 2019 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’INAIL entro il mese di dicembre sono state 1.089, ovvero 44 in meno rispetto alle 1.133 del 2018 (-3,9%).
A livello nazionale, dai dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno, emerge una riduzione di 41 denunce per i casi mortali occorsi “in itinere” (da 347 a 306) e di tre denunce per quelli avvenuti “in occasione di lavoro” (da 786 a 783). Il decremento ha interessato solo la gestione Industria e servizi, con 64 denunce mortali in meno (da 985 a 921), mentre l’Agricoltura ha presentato 20 casi in più (da 131 a 151), e il Conto Stato lo stesso numero di decessi in entrambi i periodi (17).
A livello regionale spiccano gli incrementi in Sicilia (+16), nelle Marche e nella provincia autonoma di Bolzano (+11 per entrambe).
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel 2019 sono state 61.310, ovvero 1.725 in più rispetto al 2018 (+2,9%).
Le patologie denunciate sono aumentate solo nella gestione Industria e servizi, da 47.424 a 49.378 (+4,1%), mentre sono diminuite in Agricoltura, da 11.491 a 11.294 (-1,7%), e nel Conto Stato, da 670 a 638 (-4,8%).
A livello territoriale, l’aumento ha riguardato il Nord-Est (+2,0%), il Centro (+2,4%), il Sud (+2,9%) e le Isole (+11,1%). Il Nord-Ovest, invece, si distingue per un calo dell’1,4%.
Fonte: INAIL