Legionellosi
Il rapporto dell’ISS allegato (link) conclude in sintesi che nel 2021 sono stati notificati all’ISS complessivamente 2.726 casi di legionellosi, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente che, in concomitanza con la pandemia, aveva registrato l’incidenza più bassa dal 2017
Nel 2021, con la progressiva riduzione delle misure restrittive e la ripresa dei viaggi, si è assistito a un incremento del numero di casi, senza tuttavia raggiungere il picco del 2019.
Rimane sempre valida la raccomandazione di applicare, ove necessario, le misure di prevenzione e controllo riportate nelle linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi per prevenirne casi nelle strutture ricettive e negli ospedali, nelle strutture di lungo degenza o in altri contesti in cui soggetti ad alto rischio possono essere esposti.
In tale contesto, preme evidenziare la recente pubblicazione del D.Lgs. n°18 del 23/02/2023 in vigore dal 21/03/2023,
di recepimento della Direttiva Europea 202/2184 “concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”. Occorre infatti considerare che Il nuovo Decreto, che abroga il D.Lgs. 31/2001, introduce la Legionella tra i parametri microbiologici da monitorare nella valutazione della qualità destinata al consumo umano e prevede una valutazione del rischio degli ambienti idrici. Detto monitoraggio deve essere valutato in particolare nelle attività dove sono presenti soggetti maggiormente a rischio quali ospedali, case di riposo, scuole per l’infanzia, strutture ricettive ma anche strutture della ristorazione pubblica e collettiva.
La nostra biologa è a disposizione di chi volesse approfondire l’argomento (info@praugest.it).