RISCHIO INCENDI IN CONDIZIONI CLIMATICHE AVVERSE: ONDATE DI CALDO E PERIODI SICCITOSI

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Sicurezza sul lavoro

RISCHIO INCENDI IN CONDIZIONI CLIMATICHE AVVERSE: ONDATE DI CALDO E PERIODI SICCITOSI

La maggior parte degli incendi realmente occorsi è avvenuta nel periodo estivo o in seguito a forte siccità, mettendo in una situazione di pericolo lo stabilimento.

In tutti gli eventi analizzati, la condizione che ha favorito il propagarsi dell’incendio è stata la presenza di vegetazione secca o sterpaglie.

Questa la “lezione” appresa:

  • Le aree esterne limitrofe alla recinzione dello stabilimento devono essere sempre mantenute pulite mediante frequenti arature ed eventuali azioni di diserbo.
  • È utile il monitoraggio e controllo preventivo esterno allo stabilimento in stagioni particolarmente aride e in presenza di forti venti.
  • Le piante di alto fusto vicine alla recinzione possono rappresentare un pericolo in caso di incendio delle aree circostanti.
  • Le aree “verdi” interne allo stabilimento devono essere sempre mantenute in accurato stato di pulizia, in particolare se presso le attrezzature critiche e di servizio.
  • Al termine dei lavori di falciatura, le sterpaglie accumulate devono essere prontamente raccolte e smaltite negli appositi contenitori di rifiuti, lontano da situazioni di infiammabilità.
  • Prima di iniziare lo svolgimento di lavori a caldo, assicurarsi che l’area circostante sia pulita, priva di sterpaglie.
  • Evitare di svolgere lavori a caldo vicino a terrapieni, aiuole, zone verdi; altrimenti assicurarsi che l’area sia sufficientemente bagnata.
  • Nel caso di lavori a caldo, inserire nel Permesso di Lavoro, in modo esplicito, i controlli preventivi per l’eventuale rimozione di vegetazione secca.
  • Al termine dei lavori a caldo assicurarsi che non ci siano condizioni latenti, es. braci incandescenti, che possono provocare principi di incendio.

Fonte: INAIL